In cosa consiste un colloquio?
La finalità del colloquio psicologico è la conoscenza dell’altro e del suo funzionamento psichico.
In linea generale è un momento di condivisione.
Si inizia parlando della settimana trascorsa e dagli eventi che hanno turbato o creato gioia nel soggetto.
Da lì inizia il lavoro su situazioni passate e presenti, sulle emozioni, sui pensieri, e altre modalità con cui il soggetto si muove nel mondo.
Quanto dura un colloquio?
Un colloquio individuale dura circa 45 minuti.
Un colloquio di coppia dura circa 60/80 minuti.
Un colloquio familiare dura circa 60/80 minuti.
Quanto può durare un percorso?
Purtroppo non si può dare una risposta a questa domanda in quanto non dipende tanto dallo psicologo ma dal soggetto. Ci sono dei percorsi che durano solo qualche mese oppure percorsi che possono durare anni. Ovviamente il tipo di disturbo in questione incide particolarmente sulla durata del percorso. Un disturbo grave durerà certamente di più rispetto a delle semplici problematiche relazionali
Lo psicologo prescrive farmaci?
Assolutamente NO.
I farmaci sono prescritti dal medico di base o dallo psichiatra.
Per alcuni disturbi lo psicologo può consigliare al soggetto di effettuare una consulenza psichiatrica e iniziare una terapia farmacologica che si affianchi a quella psicologica, tuttavia questa è una scelta personale.
Qual è la differenza tra uno psicologo e uno psicoterapeuta?
Lo Psicologo è un professionista laureato in Psicologia e abilitato alla professione in seguito al superamento dell’Esame di Stato, a cui accede solo dopo un adeguato e prolungato tirocinio pratico. Per esercitare la professione lo Psicologo deve essere iscritto regolarmente all’Albo degli Psicologi, nella sezione regionale di appartenenza.
Lo Psicoterapeuta è un professionista laureato in Psicologia o Medicina e Chirurgia che abbia acquisito una specifica formazione teorica e pratica, almeno quadriennale.
Lo scopo principale del lavoro dello psicologo è la promozione del benessere della persona. Questo tramite un’attenzione focalizzata al funzionamento della mente, con le sue componenti fisiologiche, psicologiche, personologiche, relazionali e ambientali.
La psicoterapia è lo strumento clinico che consente di trattare, attraverso strumenti non farmacologici, i disturbi psicopatologici. Nell’ambito della psicoterapia vi sono molti approcci, che prevedono teorie e metodi alquanto diversi tra loro. Dalla tradizionale psicoanalisi, alla terapia sistemico-familiare, fino alla più moderna terapia cognitivo comportamentale.
Funziona andare dallo psicologo?
Potrei dire di si e lasciar pensare il lettore che “tiro acqua al mio mulino” ed invece vi dirò…chiedete in giro.
Ho cercato in giro statistiche per poter rispondere in modo oggettivo a questa domanda eppure non ne ho trovata nemmeno una.
Tuttavia ho trovato una cosa più preziosa: le testimonianze.
Chiunque abbia iniziato un percorso la considera una scelta che rifarebbe, che ha cambiato la vita.
Quindi lascio ricercare a voi la risposta a questa domanda…
Quanto costa andare dallo psicologo?
Il costo dello Psicologo è sicuramente un dubbio (e una paura) che più di tutti è in grado di rimandare la decisione di intraprendere un percorso di sostegno.
Un colloquio ha un costo tra i 40€ e gli 80€, le differenze di costo variano in base al tipo di colloquio (individuale, familiare,di coppia, online o a domicilio).
Tuttavia tante persone rimandano senza nemmeno chiedere l’effettivo prezzo di un colloquio allo psicologo al quale vorrebbero affidarsi.
Inoltre è possibile vagliare la frequenza degli incontri anche in base alle possibilità economiche (ogni settimana/ogni quindici giorni).
Con che frequenza si va dallo psicologo?
La frequenza degli incontri è perlopiù una scelta che viene vagliata al primo colloquio.
Di norma parliamo di un incontro alla settimana, tuttavia in casi in cui i sintomi siano molto acuti (attacchi di panico frequenti o ansia incontrollabile), si può anche decidere, per un breve periodo, di effettuare due incontri a settimana.
Nella scelta viene vagliata anche la possibilità economica del paziente.
Gli incontri, qualora non si riuscisse a sostenere il costo settimanale, possono avvenire anche una volta ogni due settimane, ovviamente in questo caso la tempistica di cambiamento o di remissione dei sintomi si prolunga.
Come faccio a sapere se sto migliorando?
Generalmente l’avvio di un percorso è preceduto da una sorta di contratto nel quale paziente e psicologo concordano gli obiettivi.
Per tutta la durata del percorso paziente e psicologo monitorano i risultati raggiunti e rivalutano congiuntamente, se necessario, gli obiettivi inizialmente concordati.
Poiché dunque è un lavoro co-costruito, sia lo psicologo sia la persona in questione valuteranno i cambiamenti colloquio dopo colloquio.
Lo psicologo è tenuto al segreto professionale?
Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Tale aspetto viene garantito dall’Art. 11 del Codice Deontologico degli Psicologi e seguenti. Nelle collaborazioni con altri colleghi, tenuti al segreto professionale, può condividere solo le informazioni strettamente necessarie in relazione alla collaborazione.
Può astenersi dal rendere testimonianza a meno che non abbia il consenso del suo paziente e valuti che l’uso del consenso garantisca la tutela psicologica del soggetto stesso.
Lo psicologo può derogare all’obbligo di riservatezza solo nel caso in cui ravvisi che si prospettino dei gravi pericoli per la vita o per la salute psicofisica del paziente o di terzi. In questi casi e nei casi di obbligo di denuncia o di referto, lo psicologo riferisce lo stretto necessario ai fini della tutela del soggetto.