La consulenza psicologica consiste in un intervento che richiede un numero limitato d’incontri e ha lo scopo di inquadrare la problematica descritta allo psicologo al fine di valutare una risposta in tempi relativamente brevi; può rivolgersi ad una singola persona, ad una coppia o ad una famiglia.
Il primo incontro è un momento di conoscenza e di analisi della domanda per comprendere se e come il professionista possa essere d’aiuto; gli incontri successivi sono dedicati a una valutazione del problema presentato e alla condivisione di un progetto d’intervento (stabilire un obiettivo, dare un’indicazione generale sui tempi e sulle modalità del lavoro), centrato sulla riflessione e approfondimento degli aspetti psicologici relativi al problema sollevato.
L’analisi della domanda e la valutazione psicodiagnostica del professionista (caratteristiche dell’individuo, dei suoi punti di debolezza e fragilità, delle sue risorse e del suo potenziale) possono far evolvere la consulenza psicologica in un percorso di supporto psicologico o in una psicoterapia, o qualora necessario, lo psicologo può proporre l’invio ad altro specialista, maggiormente competente rispetto alla problematica espressa.
Qualora si decida di continuare il percorso di supporto psicologico, inizia un percorso il cui obiettivo è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza del soggetto, fornendo sostegno rispetto alla gestione di un attuale problema specifico (emotivo, relazionale, psicologico, affettivo) e che richiede un numero contenuto di incontri che varia in base alle necessità.